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Lezione 4: Linguaggio giovanile e prestigio

Definizione:

Il prestigio linguistico si riferisce alla reputazione positiva di una lingua o di un determinato modo di parlare. Ciò avviene quando la società ritiene che questa forma di linguaggio sia migliore e la considera come un modello da seguire. La valutazione positiva si basa sulle caratteristiche che questa forma di linguaggio ha o che la gente pensa comunemente che abbia. Scopo di questa unità di lezione è quello di capire come è valutata la lingua dei giovani dalla società. 

Concetti chiave

  • Cambiamento nel tempo

  • Innovazione della lingua

  • Accettabile/non accettabile

  • Percezione dei parlanti

  • Norma sociale

  • Ostilità generazioni anziane

UNITÀ 1: VIAGGIO NEL TEMPO

Prima di esplorare assieme il prestigio del linguaggio giovanile e la percezione della società nei suoi confronti, è fondamentale gettare le basi introducendo il concetto di varietà linguistica. Le varietà linguistiche rappresentano i diversi modi in cui una lingua viene utilizzata, influenzata sia da fattori interni alla lingua, come grammatica e lessico, sia da variabili esterne come le condizioni sociali, culturali, geografiche e storiche, dette variabili extralinguistiche.

Il linguaggio giovanile mostra delle variazioni a dipendenza del luogo, del momento storico, del contesto in cui si trova chi lo parla: un giovane intorno al 1950 a Milano mentre giocava a nascondino con i suoi amici parlava in modo diverso da un giovane che gioca a Fortnite con i suoi amici nello stesso quartiere di Milano nel 2022. La lingua è dunque in continua evoluzione, non è stabile nel tempo. Il linguaggio giovanile non è definito da grammatiche e dizionari come l’italiano standard ed è facile modificarlo perché non è condizionato da regole fisse. Questo significa che è particolarmente sensibile alle influenze sociali e culturali. In particolare, il linguaggio giovanile è stato influenzato moltissimo dalla rivoluzione digitale. Si è passati dall’incontrarsi faccia a faccia nei luoghi di ritrovo tradizionali, come piazze e strade, all'interazione sui social network. Si può concludere quindi che il linguaggio giovanile rappresenta un punto centrale per la comunicazione tra le nuove generazioni.

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Esercizio 1:

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I Paninari erano un gruppo di adolescenti di Milano degli anni 80 che hanno diffuso il loro stile e il loro modo di parlare tra i giovani di tutta Italia e del Canton Ticino. Questi giovani avevano un vocabolario, uno slang tutto loro. Il vostro compito è quello di scrivere due dialoghi (ca. 80 parole): il primo usando il vostro slang che comunemente usereste (siete liberi di esagerare e sbizzarrirvi con espressioni/parole che conoscete); per il secondo dovete immedesimarvi nei Paninari degli anni 80 e consultando il seguente dizionario paninaro https://docmanhattan.blogspot.com/2013/03/il-dizionario-del-paninaro.html (cliccate sull’immagine di copertina del dizionario per poterlo sfogliare) dovete riscrivere il vostro dialogo in chiave “paninara”.

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Form: group, pair, individual, ...

UNITÀ 2: LO ACCETTIAMO?

All'interno della società il linguaggio giovanile può contribuire a rinnovare la lingua e ad arricchire il lessico. Nuove parole usate dai giovani possono gradualmente essere adottate da tutta la popolazione, arricchendo la lingua comune. Anche i dizionari più recenti hanno iniziato ad accogliere nuovi termini tipicamente giovanili. Questo avviene perché la lingua, e ciò che la rende accettabile/non accettabile, non dipende solo dalle grammatiche, ma anche dalla norma sociale, ovvero dalla percezione dei parlanti. Se sempre più persone iniziano a utilizzare una determinata parola che prima era considerata scorretta, ciò significa che questa viene sempre più accettata e quindi legittimata a essere inserita nei dizionari. Chiaramente entra in gioco una questione di soggettività: nonostante la presenza o meno di espressioni tipicamente giovanili in un dizionario, sta poi alla singola persona valutarne l’appropriatezza di utilizzo. Una parola come “figo” può essere ritenuta da una persona totalmente accettabile in un contesto parlato ed informale, mentre per un’altra può essere ritenuta indecorosa e volgare. 

Va infatti ricordato che l'accettazione del linguaggio giovanile all'interno della società è un dibattito aperto. Nonostante il ruolo cruciale del linguaggio giovanile nel rinnovamento delle lingue, esso è spesso ancora oggetto di giudizi negativi da parte degli adulti. Il linguaggio giovanile è stato etichettato come volgare, povero di struttura, pigro e poco rispettoso delle norme definite dalla lingua standard. Il linguaggio giovanile deve dunque affrontare ancora l’ostilità e le critiche da parte delle generazioni più anziane. 

Esercizio 2:

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Guardate il seguente TikToK https://vm.tiktok.com/ZGJEpkUwP/ e cercate nel vocabolario online di Treccani https://www.treccani.it/vocabolario/ se le parole tipiche giovanili menzionate nel video sono presenti oppure no. 

  • Quali di queste parole sono state accettate dal dizionario?

  • Quali parole/espressioni che usate voi quotidianamente potrebbero essere delle buone candidate per essere inserite un giorno in un dizionario?

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Form

Riflessione finale

 

Sarebbe utile e importante da un lato riconoscere il valore del linguaggio giovanile come espressione autentica e spontanea della vostra generazione, che rispecchia il passare del tempo. Dall'altro, è fondamentale garantire la comprensione e la comunicazione tra le diverse generazioni per diminuire i pregiudizi. Con questa consapevolezza pensate che approccio potreste avere tra 30 anni, quando sentirete i giovani nel 2053 parlare?

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Fonti

  • Bahlo, N., Becker, T., Kalkavan-Aydın, Z., Lotze, N., Marx, K., Schwarz, C., & ȘimÈ™ek, Y. (2019). Jugendsprache: Eine Einführung. Springer-Verlag.

  • Bellone, L. (2022). Dalla strada a TikTok: sulle tracce del linguaggio giovanile contemporaneo. L'italiano dei giovani, 25-41.

  • Coveri, L. (1993). Novità del/sul linguaggio giovanile. La Lingua dei Giovani. Tübingen: Günter Narr Verlag, 35-48.

  • Nesi, A. (Ed.). (2022). L’italiano e i giovani. Come scusa? Non ti followo. goWare & Accademia della Crusca.

  • Vassere, S. (2008). Linguaggio giovanile. Le parole e le modalità di comunicazione. Scuola ticinese, 37, 21-25.

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Immagini

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https://picsart.com/it/ 

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